Agile per la sostenibilità
La sostenibilità è una materia viva che ha bisogno di contaminazioni: la metodologia agile sviluppata in ambito IT ci permette di essere rapidi, efficaci e aggiustare il tiro appena serve.
La sostenibilità è una materia viva che ha bisogno di contaminazioni: la metodologia agile sviluppata in ambito IT ci permette di essere rapidi, efficaci e aggiustare il tiro appena serve.
La sostenibilità ha bisogno di soluzioni veloci e realistiche abbinate a visioni e impegni di medio lungo periodo, perché la motivazione deve essere alimentata e così i risultati aziendali. Secondo noi la soluzione arriva dalla contaminazione con il modello Agile, nato in ambiente IT per rispondere ad alcune sfide molto simili a quelle della sostenibilità come gestire la complessità, fondere competenze multidisciplinari e produrre risultati in tempi veloci.
Con questo metodo si opera in modo concreto e condiviso, costituendo dei team che abbiamo al loro interno diverse competenze, anche esterne all’azienda, per affrontare in maniera sistemica le sfide quotidiane, che se ben affrontate possono rendere più sostenibile l’impatto aziendale.
Ma non basta, è necessario che questi gruppi di lavoro sappiano produrre soluzioni concrete e rapide, migliorabili in futuro con delle revisioni. Perché, se è vero che ci vogliono anni per trasformare delle situazioni insostenibili, è altrettanto vero che servono risultati intermedi per infondere un rinnovato entusiasmo e convincere anche i più scettici.
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La visione di Collectibus è chiara: la sostenibilità – sociale, ambientale ed economica – genera nuovi modelli di business…
Chi è responsabile? Crediamo in modelli di change management open e agili per gestire la complessità di generare impatti positivi e sostenibili. Perché un cambiamento positivo possa avvenire bisogna favorire nuovi modelli di governance che abbandonino le logiche del passato, aprendosi a dinamiche di cogenerazione.
Come ogni processo la sostenibilità va governata e indirizzata. Con un approccio multistakeholder è possibile anche coinvolgere nuove energie nei processi di governo dell’organizzazione.